fiorano oggi quotidiano on line di informazione.
ULTIMA EDIZIONE DEL TG
 

Minori non accompagnati: presentata la procedura per il riconoscimento dell’età

Minori non accompagnati: presentata la procedura per il riconoscimento dell’età

giovedì 18 luglio 2024

Nei giorni scorsi è stata presentata, a tutti i soggetti coinvolti nell’accoglienza dei minori non accompagnati sul territorio modenese, la procedura per il riconoscimento della loro età. Si tratta di una procedura fondamentale che viene messa in pratica qualora il minore sia sprovvisto di documenti o esistano forti dubbi sull’età dichiarata, affinché l’accoglienza possa poi proseguire nei modi più adeguati. A metterla in pratica è una commissione multidisciplinare e multiprofessionale nominata dall’Azienda USL e composta secondo quanto previsto dalle normative nazionali: a farne parte sul nostro territorio sono un’assistente sociale, una psicologa, due pediatri e due radiologi, un mediatore culturale; previsto inoltre il coinvolgimento di ulteriori professionisti se si dovesse rendere necessario in base alla situazione specifica. Tre sono le fasi volte ad accertare l’età, procedendo per step successivi e con al centro sempre il superiore interesse del minore: si va dal colloquio sociale, alla valutazione psicologica, fino alla visita pediatrica auxiologica con il ricorso ad eventuali accertamenti sanitari, che siano il meno invasivi possibile per il soggetto. Qualora l’esito di una fase consenta di ottenere elementi certi circa la minore età, non si procede oltre; è previsto che il minore sia informato di ogni fase, in una lingua che possa comprendere e in conformità al suo grado di maturità ed alfabetizzazione, e che la stessa informazione sia fornita a chi, anche temporaneamente, ne ha la tutela. Alla presentazione, insieme ai professionisti Ausl, alla Procura presso il Tribunale per i Minorenni dell’Emilia Romagna, a Prefettura e Questura, sono stati invitati anche il Comando provinciale dei Carabinieri, i rappresentanti della Polizia locale e dei Servizi sociali di tutti i territori e unioni dei comuni presenti in provincia e i servizi di mediazione interculturale.